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Coibentazione cabine di comando per carroponti con l’isolante termico TC101

La cabina di comando è l’elemento più critico, in quanto ospita una persona che necessita di tutte le tutele a protezione del benessere del lavoratore.

La criticità dell’impiego è data dalle forti e rapide escursioni termiche create dal movimento del mezzo che, quando è prossimo ai materiali ad alta temperatura, possono oltrepassare, in determinate condizioni, anche i 100°C. La fase critica è creata da un flusso termico (carico termico) che la investe.

Questo carico termico che colpisce la cabina è costituito da due elementi:

  • dal movimento ascensionale dell’aria calda (convezione), proveniente dall’ambiente prossimo al materiale caldo e
  • in forma esorbitante, dal calore radiante emesso dal materiale caldo (irraggiamento).

Il dimensionamento di questo carico termico è un valore variabile legato a vari fattori, quali:

  • clima
  • ciclo operativo e relativi tempi
  • temperatura, massa e forma del corpo caldo

Un esempio classico di quanto sopra è una lamiera esposta al sole (che emette lo stesso tipo di energia) che, anche quando la temperatura dell’aria ambiente è a 30°C, può raggiungere gli 80/90°C a causa dell’irraggiamento (solare), quindi ben più alta del valore della temperatura ambiente.

L’irraggiamento si basa sulla capacità di trasporto dell’energia da parte delle onde elettromagnetiche, emesse dal corpo caldo. Tutti i corpi a temperatura diversa dallo zero assoluto emettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche che si propagano attraverso l’aria ambiente senza scaldarla. La quantità di energia trasportata dall’irraggiamento dipende, ovviamente, dalla temperatura del corpo caldo.

Nella definizione degli isolanti tradizionali, normalmente, non si tiene in considerazione la loro efficienza/efficacia in presenza di questa energia che, nel settore industriale della trasformazione dello stato dei metalli, assume valori primari e rilevanti.

L’effetto di questo calore radiante, unito anche al calore per convezione, fa sì che la cabina del carro ponte deve essere protetta con vetri speciali, che impediscono, o riducono, l’entrata delle radiazioni termiche attraverso i vetri e da isolanti termici, per evitare che la lamiera aumenti eccessivamente di temperatura superficiale, ai fini della sicurezza della persona e anche per garantire una atmosfera interna sicura e confortevole per l’operatore.

La struttura del carroponte

Anche la struttura del carroponte soffre degli effetti del calore radiato, che si trasformano in stress termici del materiale della stessa struttura.

La tecnologia tradizionale applicata:

Nella situazione sopra descritta, gli interventi di prevenzione sono generalmente costituiti da:
a) Isolamento termico della parte metallica della cabina, lato interno, fatto con isolanti termici tradizionali che occupano spazi/volumi importanti. Questo tipo di isolamento, considerato che l’energia termica va sempre dal caldo verso il freddo, consente al calore di trasferirsi all’interno della cabina, attraverso la lamiera,
b) Utilizzo di un sistema di condizionamento, pesante energeticamente, fisicamente ed economicamente, che funzioni ad alta temperatura ambiente (max 80°C) con sbalzi repentini, per il controllo interno della climatizzazione interna della cabina.

Questo tipo di macchina deve essere di tipo speciale, di grande potenza, con importanti esigenze di manutenzione tassativa e di durata limitata, dati gli stress termici/frigoriferi e ambientali a cui viene sottoposta.

La soluzione con la barriera termica TEMP-COAT 101!

E’ un ricoprimento isolante sottile nanotecnologico, di grande efficienza ed efficacia, costituito all’83% da micro sfere di ceramica vuote all’interno (senza aria) e per la restante percentuale, da leganti acrilici.
Viene applicato, all’esterno o all’interno della cabina, come una vernice, quindi con estrema facilità e rapidità, eliminando ponti termici.
La sua struttura blocca all’esterno, l’87% del calore radiante emesso dal corpo caldo, già con 0,4 mm di spessore di ricoprimento.
Il suo range operativo va da -60°C a +174°C. Opera fino a 204°C con l’utilizzo di una rete in fibra di vetro.
Con 2 mm di spessore totale di ricoprimento Temp-Coat 101 si ottiene un risultato migliore di quello ottenuto con un isolamento di 10 cm di lana di vetro o roccia.
Consente un volume utile più grande nella cabina, con minor peso.
È un isolante termico anticondensa e anticorrosione, che elimina i ponti termici.
Consente di ridurre la potenza elettrica, il peso e le dimensioni del condizionatore.

Applicazioni

Cabine per carroponti, impianti siderurgici, cabine gru, cabine per manipolatori per forgiatura, cabine per impianti di lavorazione del rottame, cabine per gru navali, cabine per gru portuali.